Analisi della recente vittoria del Milan contro la Lazio, tra gioie per i tre punti e le criticità tattiche emerse.
Il Milan di Stefano Pioli continua a collezionare punti preziosi nella lotta per le posizioni di vertice in Serie A, ma non senza suscitare interrogativi sulla propria identità di gioco. La recente vittoria ottenuta contro la Lazio all’Olimpico, pur essenziale per alimentare le speranze di aggancio al secondo posto, ha messo in luce alcune criticità tattiche che non possono essere ignorate. Se un tempo la squadra milanese brillava per la sua capacità di adattarsi e sfruttare le debolezze avversarie, oggi sembra aver perso parte di quella flessibilità e inventiva che la contraddistingueva.
Analisi tattica: tra luci e ombre
Nel match contro la Lazio, se da un lato il risultato finale ha premiato i rossoneri, dall’altro ha evidenziato come la squadra faccia fatica a imporre il proprio gioco quando incontra organizzazioni avversarie ben strutturate. La formazione scelta da Pioli, un 4-1-4-1 con Adli davanti alla difesa e l’inserimento di Bennacer e Loftus-Cheek a supporto di Giroud, non ha sortito gli effetti sperati, soprattutto a causa di una Lazio ben organizzata nel bloccare i canali di passaggio e nell’impedire ai milanisti di trovare spazi tra le linee.
Nonostante la vittoria, il Milan ha mostrato limiti nel creare occasioni di gioco pulite e nel mantenere un controllo costante della partita, affidandosi più alla superiorità numerica, frutto delle espulsioni avversarie, che alla propria capacità di dettare i ritmi del gioco. Gli ingressi di Reijnders e Okafor hanno portato nuova energia, ma la squadra ha faticato a trovare continuità e idee chiare fino al fischio finale.
Il bilancio tra positività e criticità
Mentre la vittoria mantiene vive le ambizioni del Milan per un posto di prestigio in campionato, le prestazioni sul campo sollevano dubbi sulla reale competitività della squadra in vista dei prossimi impegni. La capacità di vincere anche quando non si brilla è senza dubbio una qualità importante, ma per un club con le aspirazioni del Milan, è fondamentale ritrovare una solidità tattica e una chiarezza di gioco che sembrano momentaneamente smarrite.
In conclusione, mentre i tifosi possono godersi i tre punti e la prospettiva di un finale di stagione al cardiopalma, è chiaro che il lavoro da fare è ancora molto. Per Pioli e la sua squadra, sarà essenziale riscoprire l’identità di gioco e la determinazione che hanno contraddistinto i momenti migliori del Milan recente.